GARA UFFICIALE DELLA LOMBARDIA – RESOCONTO TORNEO MASCHILE

GARA UFFICIALE DELLA LOMBARDIA – RESOCONTO TORNEO MASCHILE

Il Museo del tessile di Busto Arsizio (VA) è la sede della prima gara ufficiale della stagione che vede un boom di partecipanti, ben 183, con larga rappresentanza lombarda (69) e piemontese (36) ma con una buona presenza di liguri e emiliani-romagnoli (19), di veneti (14) e, vista la lontananza, della rappresentanza laziale (11).

Al via ben quarantasei gironi dove, come lo scorso anno, sono inserite anche le sedici teste di serie; per due di queste la fase a gironi è già fatale: si tratta di Riccardo Musolesi(15) e di Angelo Codignola (16), che non riescono a qualificarsi alla fase successiva e i cui privilegi vengono acquisiti dai vincitori dei rispettivi gironi, il piemontese Marco Porro e il romano Fernando Cruciani; anche altre tds, pur qualificandosi al tabellone principale, perdono il privilegio arrivando secondi nel girone: si tratta di Jojo Tamares (6), Simone Visentin (13) e Matteo Di Filippantonio (5) – circostanza che li penalizzerà nel prosieguo del torneo – in favore, rispettivamente, dei lombardi Bocchiola e Airaghi e del friulano Massimin Rigotti, autore, quest’ultimo di un torneo straordinario; ma i gironi sono fatali anche ai lombardi Fabio Lembo e Gianluca Plado.

Dopo la disputa di ben 28 incontri di sessantaquattresimi, i trentaduesimi di finale, proprio a causa degli stravolgimenti nella fase a gironi, presenta già alcuni match ad altissimo tasso tecnico; è il caso di Sergi-Visentin, Jojo Tamares-Vigato e Di FIlippantonio-Castelli con la vittoria dei primi ed una conseguente prematura uscita dei secondi quotati giocatori cosi come Alessandro Di Micco (tds 9) che deve affrontare e piegarsi alla furia del ragazzino terribile, il lombardo Mattia Pinelli già campione italiano under 18; stessa sorte per Nello Carideo che deve arrendersi all’altro enfant prodige Kuiyi Zhang del DC Botteghino.

Il romano Carlo Pascotto, non nuovo a questi exploit, è sicuramente il protagonista dei sedicesimi allorchè riesce ad eliminare uno dei favoriti del torneo, Andrea Contino (tds 3) con giocate di alta classe così come il friulano Daniele Petri, al rientro nelle competizioni steel, che, sotto 2-1 contro un ottimo Luigi Sorrenti, riesce a riaddrizzare l’incontro con una terribile accoppiata 13-14 frecce; il turno è fatale anche per Luca Catallo (tds 4) e Sergio Beretta (tds 7) sconfitti rispettivamente dal marchigiano Elia Campetella e dal friulano Mauro Casotto; Zhang si ripete superando, nel derby asiatico, Jojo Tamares mentre lo scontro ad alta quota tra Matteo Di Filippantonio (tds 5) e il veneto Nicola Ceroni(tds 12) è risolto da quest’ultimo.

E’ proprio Ceroni a porre fine, negli ottavi, al torneo di Daniele Petri, apparso meno pronto di altri ad una competizione così lunga e intensa; le prime due tds piemontesi procedono spedite eliminando due loro corregionali, Soffietti e Porro, autori comunque di un ottimo torneo e si esaurisce anche il cammino di Zhang di fronte all’esperto Massimo Rigotti, apparso in splendida forma. Salvo Mantarro (tds 10) supera Mauro Casotto mentre Claudio Dolcetti (tds 13) fa valere l’esperienza contro il talentuoso Carlo Pascotto. L’ottavo tra gli outsiders Pierre Cavaliere e Elia Campetella è risolto dal marchigiano mentre Mattia Pinelli continua la strage di tds sconfiggendo Francesco Raschini (tds 8).
Ma il capolavoro, il ragazzo dell’Appaloosa, lo compie nei quarti quando riesce addirittura a superare Marco Apollonio in un match che potrebbe immortalare la definitiva maturazione del ragazzo lombardo; nello scontro tra titani Sergi ha la meglio su Mantarro. Finiscono il loro più che soddisfacente cammino anche Campetella e Ceroni contro Rigotti e Dolcetti apparsi molto determinati; e i due si ripeteranno anche in semifinale dove il friulano pone fine ai sogni di gloria del giovanissimo Pinelli e il lombardo Dolcetti porta al decider Daniele Sergi, forse, nell’unica partita in cui il campione piemontese rischia seriamente di uscire sconfitto.

Infatti la finale tra Sergi e Rigotti è a senso unico (6-0) a favore di Grizzly che pone già una serie ipoteca alla leadership della stagione in corso. 
Prossimo appuntamento in Friuli Venezia Giulia il prossimo dicembre.