On-Line perché no

Stimolato da un post, ho deciso di parlare di gioco On-Line. Premetto che il giocare in pedana, magari in una mega manifestazione con centinaia di persone è sicuramente un’esperienza irripetibile. Va detto anche che a volte il “gioco” delle freccette viene associato in maniera automatica all’alcol, e questo è secondo me il primo limite per essere riconosciuti come sport.
Il gioco On-Line che era già molto attivo negli altri paesi, ha avuto uno sviluppo italiano in questo periodo di pandemia, ma secondo il mio modesto parere può avere comunque un futuro.
Intanto il modo di giocare è identico a quello di presenza, esistono ottime piattaforme che agevolano la tenuta del punteggio, si possono arbitrare le partite, si possono giocare doppi e incontri di squadre. Certo serve una buona connessione, una webcam di ottima qualità, oltre ad una postazione di gioco, il fatto dii essere nella propria abitazione se si vuole giocare seriamente prevede delle regole di buon comportamento, molto simili a quelle normalmente previste in presenza.
La dimostrazione della bontà On-Line è dimostrato che anche la PDC massimo organo mondiale del mondo professionistico ha disputato dei tornei, ha fatto seguito la WDF con una sorte di mondiale a cui hanno preso parte anche gli atleti della F.I.G.F., la JDC ha organizzato una selezione riservata ai giovani che porterà i qualificati ad un Torneo molto prestigioso.
Da parte Italiana la parte istituzionale non ha preso molto seriamente la cosa, e lo spazio lasciato vuoto è stato riempito da volontari.
WDA Italia nata su licenza inglese, oltre un campionato italiano, ha formato due squadre nazionali che stanno partecipando ad un Torneo Internazionale valido per la qualificazione al Mondiale programmato per il prossimo anno. Ci sono poi organizzazioni come Darts Never Stop, Obt e Vicenza Darts che organizzano manifestazioni e tornei con un numero elevato di partecipanti.
Ora sicuramente oltre allo svantaggio di non frequentare un ambiente e socializzare, esistono anche molti vantaggi, serve meno tempo e meno denaro per lunghe trasferte, si riesce a coinvolgere giocatori di zone dove non sono presenti squadre e locali e quindi difficile fare attività, può capitare di giocare con giocatori internazionali di primo livello.
In conclusione, tutte le novità possono spaventare, ricordo ancora vista la mia giovane età, quelli che io il telefonino mai…, ma se le cose si fanno seriamente nulla vieta la convivenza.
@paolopesce