Sembrano non avere pace le freccette.

Dai calciobalilla alle freccette: arriva la tassa dell’8%

Arriva la tassa per calciobalillajukeboxbiliardi e giostrine. Lo scrive Il Sole 24 Ore, spiegando che entro la metà di marzo i gestori di apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro saranno chiamati a versare all’Erario una tassa dell’8%. Un’imposta straordinaria su cui ora l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha fornito le modalità di applicazione e definito le basi imponibili forfettarie su cui calcolare il prelievo.

Le Dogane tornano quindi alla carica dopo che il governo Draghi, con un emendamento al decreto Pnrr, aveva salvato biliardini e freccette da multe e imposta ribattezzata Isi (Imposta sugli intrattenimenti). Nella circolare 6/2023 vengono riportate le basi imponibili forfettarie da applicare ad alcuni degli apparecchi da intrattenimento meccanici più in uso.

Così, l’imposta dell’8% ai biliardi parte da un forfait di 3.800 euro, che diventano 510 euro per calciobalilla, biliardini, freccette (non meccaniche), pugnometro e calciometro. Per jukebox e videojukebox la cifra aumenta a 540 euro mentre per i flipper l’asticella è a 1.090 euro. Per le classiche ruspe acchiappa orologi o peluche, la tassa dell’8% si calcola su 1.630 euro.

Gli importi a forfait presentati dalle Dogane resteranno validi fin quando il Mef non fisserà con proprio decreto le basi imponibili definitive. Anche in questo caso i gestori saranno chiamati alla cassa entro il 16 marzo a partire dal 2023 oppure entro il 16 del mese successivo a quello di prima installazione, con un versamento annuale in un’unica soluzione.